AIE e FIEG: soddisfatti per il voto del Parlamento UE

“Oggi il Parlamento europeo ha riconosciuto l’inadeguatezza dell’inclusione dei libri, giornali e riviste nell’ambito di applicazione del regolamento sulla deforestazione, votando un emendamento per la loro esclusione con ben 449 voti favorevoli e 202 contrari. Si tratta di un passo importante nell’ambito dei negoziati con la Commissione e il Consiglio europei che proseguiranno nel trilogo. Ringraziamo gli europarlamentari per questo risultato e per aver condiviso le ragioni dell’editoria”. È quanto dichiarano il presidente di AIE Innocenzo Cipolletta e il presidente di FIEG Andrea Riffeser Monti alla luce del voto sull’EUDR (EUDR- European Deforestation Regulation).

“L’editoria si è impegnata da tempo per una migliore sostenibilità ambientale, in linea con gli obiettivi del regolamento. Di fatto, libri, giornali e riviste utilizzano da anni carta da fonti certificate, riciclata o gestita in modo responsabile” hanno osservato i presidenti : “Il regolamento non considera le specificità del nostro settore. Se applicato, comporterebbe oneri del tutto sproporzionati, compromettendo il ruolo dell’editoria per la crescita culturale e democratica della società.”

“Riconoscendo le ragioni del nostro settore – hanno proseguito – il Parlamento ha compiuto un passo importante in difesa del pluralismo dell’informazione e della cultura. Confidiamo ora che il governo italiano sostenga questo importante emendamento nel corso del trilogo”.

>>>

Ediland Meeting 2026

Il 16 e 17 giugno 2026, a Bologna, si terrà Ediland Meeting, la conferenza annuale dell’industria editoriale e della stampa quotidiana, promossa da ASIG e in collaborazione con FIEG e Osservatorio Quotidiani. L’evento, ormai da quasi trent’anni, è l’appuntamento più importante per tutti i professionisti dell’editoria e della stampa italiana con la presenza di grandi e piccoli editori, stampatori, fornitori del mercato editoriale e cartaceo, nonché delle organizzazioni sindacali nazionali. Come ogni anno, l’Osservatorio presenterà, in occasione di Ediland Meeting, il proprio Rapporto annuale sull’industria dei quotidiani in Italia. Nelle prossime settimane saranno pubblicate sul sito www.ediland.it ulteriori informazioni relative all’evento.

>>>

Fieg, condivisione delle parole del Presidente del Consiglio sulla stampa

“Gli editori della FIEG con le loro testate, cartacee e online, sono impegnati a realizzare ogni giorno una informazione attendibile, libera ed indipendente. Leggere che il Presidente del Consiglio ritiene che una informazione attendibile, libera ed indipendente rappresenti un valore insostituibile per la nostra democrazia conferma quanto abbiamo sempre sostenuto con la nostra attività e con le campagne contro la cattiva informazione, soprattutto quella veicolata attraverso i social”.

Ha così commentato il Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti, il messaggio di saluto del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per i cinque anni del Domani.

“Condivido il messaggio del Presidente del Consiglio e confido – ha affermato Riffeser – che il Governo e il Parlamento continueranno ad assicurare anche nei prossimi anni le condizioni, normative ed economiche, affinché la stampa possa svolgere concretamente il proprio compito, contrastando il dilagare della cattiva informazione e garantendo il pluralismo dell’informazione previsto dall’art. 21 della Costituzione”.

>>>

FIEG: Basta con l’anonimato nel WEB

“Il divieto dell’anonimato nella Rete è una proposta che personalmente avanzai già qualche anno fa: gli ultimi accadimenti lo rendono necessario, urgente e non più rinviabile. Faccio appello al legislatore perché si faccia carico in tempi stretti di tale necessità con regole stringenti sulla identificazione di chi pubblica nella Rete”. Lo ha dichiarato il Presidente della FIEG, Andrea Riffeser Monti riferendosi alla proposta della senatrice Mariastella Gelmini che sulla materia ha presentato un progetto di legge. “L’anonimato in Rete – ha affermato Riffeser – non costituisce una garanzia di libertà né tantomeno rappresenta una tutela della propria riservatezza. Costituisce, invece, uno strumento per eludere le responsabilità legali e favorire comportamenti che nella vita reale sarebbero condannati e perseguiti perché direttamente riferibili alla persona che li realizza”.

>>>

ENPA e EMMA sostengono uso modelli “Consent or Pay” per la stampa

Le associazioni europee degli editori di giornali ENPA ed EMMA sostengono fermamente la legalità e l’uso dei modelli “Consent or Pay” binari da parte degli editori di giornali come un metodo legittimo per monetizzare i contenuti editoriali e garantire un giornalismo sostenibile. Mentre il dibattito su questi modelli continua in tutta Europa, anche nel contesto di procedimenti giudiziari e consultazioni pubbliche nazionali, ENPA ed EMMA desiderano sottolineare il ruolo chiave di questi modelli nel sostenere un ecosistema mediatico pluralistico, professionale e accessibile.

I modelli “Consent or Pay” permettono ai lettori di accedere ai contenuti editoriali pagando un corrispettivo in denaro o acconsentendo all’uso dei loro dati per ricevere pubblicità personalizzata. Questo sistema favorisce l’indipendenza editoriale, offre agli editori l’opportunità di raggiungere nuovi lettori che potrebbero diventare abbonati, e garantisce che contenuti informativi di qualità restino accessibili anche per coloro che non possono o non vogliono pagare direttamente.

Qualsiasi iniziativa volta a proibire o limitare questi modelli, incluso l’obbligo di fornire una “terza alternativa” senza pagamenti né trattamento dei dati, non solo sarebbe in contrasto con la sentenza C-252/21 della Corte di Giustizia, ma avrebbe anche gravi conseguenze economiche per le testate giornalistiche e i loro lettori. Sarebbe, inoltre, contraria agli obiettivi di promuovere l’informazione professionale e prevenire i c.d. “news deserts” propri di una società democratica e pluralistica e ancora più importanti nell’attuale periodo di tensioni geopolitiche.

Ilias Konteas, Direttore Esecutivo di EMMA – ENPA, ha dichiarato: “I contenuti editoriali hanno elevati costi di produzione, per cui offrirli sotto il valore di mercato non è sostenibile per gli editori. Le testate giornalistiche sono imprese che necessitano di monetizzare i loro contenuti e servizi; quindi, chiedere agli utenti di pagare per ciò che consumano, attraverso un abbonamento o un consenso, è una vendita legittima come quelle offline”.

Andrea Riffeser Monti, Presidente FIEG, ha dichiarato: “È essenziale mantenere in vita questo modello, sostenuto da una sentenza favorevole della massima Corte europea e ampiamente usato dagli editori in tutta l’Unione Europea. Un suo divieto non solo avrebbe ricadute concorrenziali, creando disparità di trattamento a danno degli editori italiani, ma danneggerebbe la società nel suo complesso, poiché a molti lettori italiani potrebbe essere precluso l’accesso a un’informazione professionale e verificata”.

ENPA ed EMMA incoraggiano le istituzioni e le autorità per la protezione dei dati a riconoscere il valore e la legittimità dei modelli “Consent or Pay” binari e ad evitare azioni che potrebbero minacciare la sostenibilità economica della produzione di una informazione qualificata e indipendente.

>>>

Dati Nielsen: maggio segna +3,4%

I dati pubblicati da Nielsen sull’andamento degli investimenti pubblicitari relativi al mese maggio 2025 registrano un aumento del 3,4% che porta la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato ad una crescita del 2,3%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen degli OTT, search, social e classified, l’andamento cumulato si attesta a + 1,7%. Relativamente ai singoli mezzi: la TV registra una crescita del 5,5% nel mese di maggio e del 2,7% nel periodo cumulato; i quotidiani ed i periodici sono in calo rispettivamente dell’0,5% nel mese e del 3,7% nel cumulato e del 15,2 % nel mese di maggio e del 7,3% nel periodo cumulato; la raccolta dell’intero universo web nel periodo cumulato chiude con 2,9% e, se si considera il solo perimetro AssoInternet del -0,7%.

>>>

Agcom: gli italiani sempre più connessi, ma resta il divario nella consapevolezza digitale

Il rapporto Agcom “I fabbisogni di alfabetizzazione mediatica e digitale nella popolazione italiana” rileva che il 90,9% degli italiani accede a Internet tutti i giorni, il 48% più di 4 ore. Le attività più svolte online sono la ricerca di informazioni (48,8%), comunicare con gli amici (45,1%), guardare film, serie, documentari (34,8%). Più del 40% dei cittadini è esposto alla disinformazione e il 28,7% a contenuti che incitano ai discorsi d’odio. Il 58,9% della popolazione italiana dai 14 anni in su è a conoscenza del ruolo degli algoritmi di raccomandazione utilizzati dalle principali piattaforme online, ma con un grande divario tra gli anziani (il 35%) e i giovani adulti (il 73,3%). Solo il 7% degli italiani, però, ha un livello ottimale di alfabetizzazione algoritmica, mentre il 64,6% ha un livello nullo o scarso (l’83% tra gli anziani) e poco più di un quarto ha un livello discreto o buono.

>>>

Dati Osservatorio Stampa FCP: maggio 2025

Secondo i dati dell’Osservatorio Stampa FCP, relativi al periodo gennaio-maggio 2025, il fatturato pubblicitario della stampa registra una flessione del 4,9% rispetto al corrispettivo 2024. In particolare i quotidiani perdono a fatturato il 4% e il 6,5% a spazi. All’interno delle varie tipologie, solamente la commerciale nazionale registra un segno positivo, cresce del 4,2%. Le altre tipologie sono in flessione, a determinare il calo maggiore è sempre la legale, che perde il 38,1%, la finanziaria (-8,6%), la locale (-5,8%), la classificata (-5,9%).

>>>

Ediland Meeting 2025 – Bologna 17 e 18 giugno

Il 17 e 18 giugno la città di Bologna ha ospitato l’edizione 2025 di Ediland Meeting, la conferenza per l’industria editoriale e della stampa quotidiana in Italia, promossa da ASIG (Associazione Stampatori Italiana Giornali) in collaborazione con FIEG (Federazione Editori Italiana Giornali) e Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi” per i quotidiani e le agenzie di informazione. In primo piano, il nuovo ecosistema informativo in continua evoluzione, dove l’innovazione tecnologica – in particolare l’IA generativa – rappresenta una sfida e un’opportunità imprescindibile.

Nel corso dei due giorni del convegno, i 140 partecipanti si sono confrontati su tutti i temi rilevanti per il settore: dai nuovi canali e strumenti per la distribuzione dell’informazione, all’etica e regolamentazione dell’IA nel giornalismo, con richiami a protocolli e codici condivisi sull’uso responsabile dell’intelligenza artificiale, ai modelli di business sostenibili, con focus su ricavi digitali e multicanalità, al ruolo dell’informazione di qualità come pilastro democratico e culturale sino ai temi legati alla produzione ed alla logistica.

Il sottosegretario Alberto Barachini, in apertura dei lavori, ha anche annunciato l’avvio di un percorso verso una nuova legge sull’editoria, che includa l’integrazione dell’online nel sistema normativo e affronti temi come le concentrazioni editoriali e la trasparenza.

Il programma, il resoconto dei lavori e l’elenco dei partecipanti sono disponibili sul nostro sito al seguente link http://www.ediland.it/ediland-meeting-2025

Nel corso di Ediland Meeting, è stato presentato anche il Rapporto 2025 sull’industria italiana dei quotidiani, la pubblicazione edita ogni anno dall’Osservatorio tecnico “Carlo Lombardi”, che contiene i dati aggiornati sull’industria dei quotidiani, disponibile in formato digitale al seguente indirizzo http://www.ediland.it/rapporto-2025/

>>>

FIEG: nuova legge per l’editoria

L’assemblea generale della Federazione Italiana Editori Giornali, riunitasi lo scorso 1° luglio, valutata la difficile condizione delle nuove generazioni e dei rischi che stanno emergendo quotidianamente, ha condiviso l’importanza della valorizzazione della formazione digitale per i giovani.

Gli editori ringraziano il sottosegretario Barachini e il Governo per gli ultimi provvedimenti a favore del settore e, constatato l’aggravarsi della crisi della stampa, ritengono indispensabile una nuova legge per l’editoria che garantisca la sostenibilità economica dell’informazione di qualità e il pluralismo informativo, con un sistema di finanziamento stabile del Fondo editoria e un organico sistema di interventi di sostegno, che superi la frammentarietà e l’episodicità degli attuali contributi all’editoria.

Sono necessari, poi, interventi a favore della capillarità della rete di distribuzione e vendita della stampa e regole che tutelino in maniera più efficace i produttori di contenuti e proteggano adeguatamente la proprietà intellettuale, anche nel campo dell’IA generativa.

I giornali hanno un notevole potenziale di crescita, innovazione e creazione di posti di lavoro: una nuova legge per l’editoria è necessaria per sfruttare appieno questo potenziale.

>>>