Il Digital News Report 2025 del Reuters Institute offre uno sguardo dettagliato alle dinamiche generazionali nel consumo e nelle preferenze di informazione. I dati mostrano che i giovani stanno trasformando il panorama dell’informazione negli Stati Uniti. Oggi, oltre la metà (54%) dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni indica i social media e le piattaforme video come principale fonte di notizie, superando per la prima volta sia la televisione (50%) sia i siti web o le app d’informazione (48%). Tra i 18 e i 49 anni, solo il 34% si affida principalmente ai social o ai video, una quota che scende drasticamente al 18% tra gli over 55. Al contrario, ben il 61% degli adulti più anziani continua a preferire la televisione per informarsi. Il divario generazionale nell’accesso alle notizie riflette un cambiamento profondo nei comportamenti della Generazione Z. Questa fascia di giovani si informa sempre meno in base alla fedeltà al marchio e sempre più secondo criteri come l’autenticità delle personalità coinvolte, la facilità d’uso delle piattaforme e la natura nativa dei contenuti. Per i leader dei media digitali orientati alla sostenibilità a lungo termine, comprendere queste dinamiche è essenziale per costruire strategie di engagement davvero efficaci.
Il Gruppo SAE acquista la Provincia Pavese
Il Gruppo GEDI, nelle scorse settimane, ha annunciato di aver siglato un accordo preliminare per la cessione della testata La Provincia Pavese e delle sue attività digitali alla società SAE Lombardia S.r.l. Quest’ultima fa parte del Gruppo SAE, guidato dall’imprenditore aquilano Alberto Leonardis, già editore di storiche testate locali quali Il Tirreno, La Nuova Sardegna, Gazzetta di Modena, Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara. Il completamento dell’operazione avrà decorrenza a partire dal 1° luglio 2025.
Salvatore Palella acquisisce il quotidiano “La Sicilia”, la società editrice Dse Spa con la relativa quota di Ansa
La famiglia Ciancio Sanfilippo, dopo una gestione ultradecennale del quotidiano La Sicilia, fondato nel 1945 da Domenico Sanfilippo, ha deciso di cedere la proprietà a Salvatore Palella, imprenditore italo-americano. Mario Ciancio Sanfilippo ha diretto il giornale per 51 anni, diventando una figura di riferimento nel panorama editoriale del Sud Italia. Attraverso il Sicily Investment Fund e la creazione di una nuova società editoriale guidata da Gianluca Spriano, da ieri ufficialmente si è avviata una nuova fase. La nuova proprietà, guidata da Salvatore Palella, intende avviare una fase di crescita del giornale, valorizzando le radici siciliane e ampliando la visibilità a livello nazionale e internazionale. Il piano include un forte investimento tecnologico, con il lancio di una nuova app e la trasformazione digitale dell’offerta editoriale. Obiettivo: sfruttare la notorietà del brand “Sicilia” per creare un collegamento con i numerosi siciliani nel mondo, in particolare negli Stati Uniti.
Interventi di sostegno all’editoria per il 2025: DPCM del 17 aprile 2025
Sul sito del Dipartimento per l’informazione e l’editoria è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 aprile 2025 (https://www.informazioneeditoria.gov.it/it/) per l’individuazione degli interventi di sostegno all’editoria per l’anno 2025 e la ripartizione delle risorse ad essi destinate, pari complessivamente a 82 milioni di euro, a valere sul Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria.
Tale provvedimento è stato reso possibile in virtù della norma, inserita nella Legge di Bilancio 2025 a seguito delle ripetute richieste in tal senso della Fieg, con la quale il suddetto Fondo è stato incrementato di 50 milioni di euro per l’anno 2025, per la quota destinata agli interventi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Il decreto destina:
- 10 milioni a sostegno delle edicole;
- 3 milioni a sostegno dei punti vendita non esclusivi;
- 4 milioni a sostegno delle imprese di distribuzione di quotidiani e periodici;
- 65 milioni a sostegno delle imprese editrici di quotidiani e periodici per le copie vendute nel 2023.
Le modalità per la fruizione dei contributi alle edicole e dei punti vendita non esclusivi saranno definite con prossimi provvedimenti del Capo del Dipartimento per l’informazione e l’editoria entro il termine di 45 giorni dall’entrata in vigore del DPCM in quanto tali misure non necessitano di autorizzazione da parte della Commissione europea perché operanti nei limiti del cd. “de minimis”; seguiranno i provvedimenti relativi al sostegno alle imprese editrici di quotidiani e periodici (10 centesimi per copia venduta nel corso del 2023) e alle imprese di distribuzione, la cui efficacia è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.
A questo DPCM, ne seguirà un secondo – per il quale è in corso la prescritta concertazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali – che individuerà le misure a sostegno delle assunzioni nel campo della digitalizzazione editoriale e degli investimenti in tecnologie innovative effettuati nel settore editoriale (quotidiani, periodici e agenzie di stampa) e delle emittenti radio televisive per l’anno 2025 e la ripartizione delle relative risorse.
Editoria: Fieg, Il gettito della web tax per sostenere l’editoria
“Destinare al sostegno dell’editoria la gran parte dei 500 milioni che ogni anno lo Stato italiano incassa dalla Digital service tax è il minimo accettabile per ridurre la disparità di trattamento e lo svantaggio competitivo, nei confronti dei grandi operatori del web, delle imprese nazionali che producono informazione e contenuti editoriali di qualità”.
Lo ha dichiarato il Presidente della Fieg, Andrea Monti Riffeser, con riferimento alla proposta formulata dal Presidente di Confindustria Radio Tv, Antonio Marano, di destinare una parte del gettito della web tax a riequilibrare un sistema pesantemente sbilanciato a favore degli over the top.
“I grandi operatori del web – come ha dichiarato qualche giorno fa a Trento il Sottosegretario all’editoria Alberto Barachini – fanno gli editori, senza avere le stesse responsabilità, gli stessi oneri, le stesse tassazioni, gli stessi vincoli che hanno gli editori tradizionali. Non possiamo consentire che permanga questo stato di cose che minaccia la stessa esistenza dei mezzi di informazione che – come previsto dall’articolo 21 della nostra Costituzione – dovrebbero essere tutelati in quanto strumenti fondamentali per il pluralismo e la democrazia. Su questi temi – ha concluso il Presidente della Fieg – nei prossimi giorni scriverò a tutti i Parlamentari della Repubblica per chiedere una nuova legge sull’editoria che, sull’esempio di quella varata con grande lungimiranza dal Presidente Giovanni Spadolini nell’ormai lontano 1981, consenta alle imprese di continuare a produrre informazione di qualità, di affrontare le sfide del digitale e dell’intelligenza artificiale e di salvaguardare posti di lavoro”.
Media francesi contro “X”
Gli editori di diversi quotidiani francesi, tra cui Le Figaro, Le Monde, Le Parisien e Les Echos hanno denunciato il social media X per aver violato le norme UE sui diritti connessi, sfruttando i loro contenuti senza alcuna retribuzione. Secondo quanto riportato su Le Monde, lo scorso 24 maggio un giudice francese aveva ordinato a X di fornire una serie di dati commerciali per valutare i guadagni legati ai contenuti delle testate in questione. Il social media  non ha ancora dato risposta “dimostrando la sua continua intenzione di eludere i suoi obblighi legali”, come hanno riportato i giornali.
Fieg e Upa insieme per la valorizzazione del dato unico “Digital&Printâ€
Si è tenuto lo scorso 8 gennaio a Milano l’incontro fra il Presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti e il Presidente di Upa Marco Travaglia con l’obiettivo di avviare una collaborazione delle due associazioni per la valorizzazione del dato unico “Digital&Print” dei giornali, anche ai fini della pianificazione pubblicitaria.
L’iniziativa tiene conto della definizione da parte di Audicom del percorso per la realizzazione della “Ricerca Integrata”, con l’intento di dare adeguato peso ai lettori press ed agli utenti unici del web. La struttura della nuova “Ricerca Integrata”, già definita da Audicom,è sarà caratterizzata dal dato unico “Digital&Print”, è disponibile per tutti gli editori che operano sui due mezzi.
Fieg ed Upa, con riferimento al dato unico “Digital&Print” – disponibile per tutti gli editori che operano sui due mezzi, hanno convenuto di avviare iniziative per la valorizzazione e per la sensibilizzazione del mercato a questa importante novità.
Fieg: plauso all’impegno assunto dalla Regione Toscana
La Federazione italiana editori giornali plaude allâ€approvazione da parte del Consiglio regionale toscano dellâ€ordine del giorno – presentato dal capogruppo di Fratelli dâ€Italia, Vittorio Fantozzi, e votato allâ€unanimità da maggioranza e opposizione – che impegna la giunta “a ogni possibile forma di sostegno allâ€editoria, mediante lâ€incentivazione alla permanenza o allâ€apertura di edicole anche valutando modalità che ne consentano lâ€apertura nei giorni festiviâ€.
La scorsa settimana il Presidente della Fieg aveva rivolto, in una lettera indirizzata ai Presidenti di tutte le regioni, un invito ad avviare iniziative concrete per assicurare la capillarità della rete di vendita della stampa, così da garantire ovunque ai cittadini la possibilità di comprare un giornale.
Gli editori della Fieg auspicano che tutte le istituzioni – centrali e locali – si attivino per contrastare efficacemente la desertificazione dei punti vendita della stampa con incentivi per lâ€attivazione di punti vendita aggiuntivi e per lâ€installazione di distributori automatici in aree non coperte da punti vendita, con condizioni di favore nella tassazione locale alla rete di vendita, con il sostegno per la consegna dei giornali alle imprese di distribuzione.
La Fieg esprime, infine, apprezzamento e incoraggiamento per lâ€iniziativa di Giulia Piras, una diciannovenne di Farneta, un piccolo centro di duecento abitanti nellâ€appennino modenese, che ha rilevato la locale edicola impedendone la chiusura.
Garante privacy blocca app DeepSeek
Il Garante italiano per la protezione della privacy ha disposto, nei giorni scorsi, la limitazione del trattamento dei dati personali degli utenti italiani nei confronti delle aziende cinesi Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence e di Bijing DeepSeek Artificial Intelligence che forniscono il servizio di chatbot DeepSeek. DeepSeek è il software di intelligenza artificiale relazionale, progettato per comprendere ed elaborare le conversazioni umane, che introdotto di recente sul mercato mondiale in pochi giorni è stato scaricato da milioni di persone. Il provvedimento di limitazione fa seguito alla comunicazione delle società il cui contenuto è stato ritenuto insufficiente. Contrariamente a quanto rilevato dall’Autorità, le società hanno dichiarato di non operare in Italia e che ad esse non è applicabile la normativa europea. L’Autorità ha aperto un’istruttoria.
Fieg: plauso all’impegno assunto dalla Regione Toscana
La Federazione italiana editori giornali plaude all’approvazione da parte del Consiglio regionale toscano dell’ordine del giorno – presentato dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, e votato all’unanimità da maggioranza e opposizione – che impegna la giunta “a ogni possibile forma di sostegno all’editoria, mediante l’incentivazione alla permanenza o all’apertura di edicole anche valutando modalità che ne consentano l’apertura nei giorni festivi”.
La scorsa settimana il Presidente della Fieg aveva rivolto, in una lettera indirizzata ai Presidenti di tutte le regioni, un invito ad avviare iniziative concrete per assicurare la capillarità della rete di vendita della stampa, così da garantire ovunque ai cittadini la possibilità di comprare un giornale.
Gli editori della Fieg auspicano che tutte le istituzioni “centrali e locali” si attivino per contrastare efficacemente la desertificazione dei punti vendita della stampa con incentivi per l’attivazione di punti vendita aggiuntivi e per l’installazione di distributori automatici in aree non coperte da punti vendita, con condizioni di favore nella tassazione locale alla rete di vendita, con il sostegno per la consegna dei giornali alle imprese di distribuzione.
La Fieg esprime, infine, apprezzamento e incoraggiamento per l’iniziativa di Giulia Piras, una diciannovenne di Farneta, un piccolo centro di duecento abitanti nell’appennino modenese, che ha rilevato la locale edicola impedendone la chiusura.
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