Fieg chiede limiti alle rassegne stampa

Dopo mesi di confronto tra FIEG e i responsabili dei principali gruppi radio e tv italiani sull’utilizzo degli articoli dei giornali cartacei nelle rassegne stampa, sono state elaborate una serie di linee di comportamento che FIEG ha trasmesso alle tv e alle radio. Secondo il presidente FIEG, Andrea Riffeser Monti “tali indicazioni assicurano a nostro avviso il giusto contemperamento tra le esigenze di informazione costituzionalmente garantite e quelle di tutela dei diritti di cui gli editori detengono la titolarità”. >>>

Audipress: carta stampata più lettori

I dati Audipress 2019/I confermano quanto sia presente la lettura della stampa nella dieta mediatica degli italiani in un contesto sempre più caratterizzato dall’integrazione tra i media. Dai dati emerge un ulteriore segnale positivo per i lettori nel complesso (+0,2%), per i mensili (+11%) e per i settimanali (+0,4%) e una sostanziale stabilità per i quotidiani (-0,4%). La ricerca sottolinea il ruolo dell’informazione e dei contenuti di qualità per quasi 40 milioni di italiani (il 75,3% della popolazione) che ogni mese fruiscono di titoli di stampa su carta o in digitale. >>>

Crimi diserta gli stati generali

Vito Crimi apre la seconda fase degli stati generali dell’editoria (lo scorso 28 maggio) giornata di confronto sulle agenzie di stampa e poco dopo va via, lasciando decine di manager e giornalisti delle agenzie di stampa venuti da tutta Italia e speranzosi di un confronto. Il capo dipartimento editoria, Ferruccio Sepe ha cercato di ricostruire l’iter che ha portato ai bandi europei dell’epoca Lotti e ha sintetizzato i punti su cui le agenzie italiane sono d’accordo: 1) sì all’intervento pubblico; 2) regole diverse per agenzie locali e nazionali; 3) preoccupazione per il dominio degli algoritmi. >>>

L’amore dei Millennials per la carta stampata

Dall’indagine elaborata da Doxa sulla banca dati Audipress 2018/III, Millennials contro Baby Boomers emerge che i Millennials (nati tra il 1983 e il 1999), figli della rivoluzione digitale, che lavorano e vivono ancora in famiglia leggono di più rispetto ai coetanei che non vivono più con i genitori (65% vs 59,6%). Mentre tra i Baby Boomers (nati tra il 1946 e il 1963), chi vive con figli legge mediamente di più di chi vive da solo (65,3% di chi vive con figli Millennials vs 61,8%). >>>

Stati Generali Editoria: incontro con i giornalisti

Il prossimo 4 luglio si conclude la fase degli incontri pubblici degli Stati Generali dell’editoria, con una sessione dedicata ai giornalisti. Il sottosegretario con delega all’informazione e editoria, Vito Crimi, ha dichiarato: “Invito i giornalisti a partecipare a questo evento a loro dedicato. Ascolteremo con attenzione le loro proposte, idee ed esperienze per migliorare la qualità dell’informazione diretta ai cittadini e le condizioni di lavoro e le tutele per chi svolge la professione, fra tante difficoltà”. >>>

In Campania rifinanziata le legge per l’editoria

Domenico Falco, presidente del Corecon Campania, ha commentato il via libera del presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, all’inserimento nel bilancio 2019 delle doti finanziare previste dalla legge regionale sull’editoria: “ Dalla Regione Campania arriva una prima boccata d’ossigeno che lascia sperare in una inversione di tendenza che possa aiutare a sostenere gli operatori della comunicazione, baluardo indispensabile per la democrazia e per una informazione libera e qualificata. >>>

Dati Osservatorio FCP: Maggio 2019

L’Osservatorio Stampa FCP ha raccolto i dati relativi al periodo gennaio-maggio 2019 raffrontati con il corrispettivo 2018. In particolare i quotidiani nel loro complesso registrano un andamento negativo a fatturato -10,2 %. Tipologia commerciale nazionale -13,2%; tipologia commerciale locale – 6,8%; tipologia legale +2,2%; tipologia finanziaria -28,9% e tipologia classified – 11,9%. >>>

Fieg diventa multimediale

L’Assemblea generale della Fieg ha approvato le modifiche allo statuto per includere anche gli editori digitali. “Una Fieg aperta alla multimedialità, più moderna e con una governance più agile e dinamica, per vincere le sfide dell’innovazione e confermare ruolo e funzione della stampa e dell’informazione, fondamentale pilastro della democrazia” ha commentato il presidente Andrea Riffeser Monti. >>>

Web tax finita in un binario morto

Introdotta dalla legge di Bilancio per il 2019 in sostituzione di quella definita l’anno prima dal governo Gentiloni, la norma sembra destinata a non entrare mai in vigore. Mancano i decreti attuativi che avrebbero dovuto definire quali erano i servizi digitali rilevanti ai fini del provvedimento. Pensata per colpire i giganti del web, la web tax così come approvata al Senato avrebbe potuto finire per tradursi in una nuova tassa a carico degli operatori ed editori italiani. >>>

L’amore dei Millennials per la carta stampata

Dall’indagine elaborata da Doxa sulla banca dati Audipress 2018/III,  Millennials contro Baby Boomers  emerge che i Millennials (nati tra il 1983 e il 1999), figli della rivoluzione digitale, che lavorano e vivono ancora in famiglia leggono di più rispetto ai coetanei che non vivono più con i genitori (65% vs 59,6%). Mentre tra i Baby Boomers (nati tra il 1946 e il 1963), chi vive con figli legge mediamente di più di chi vive da solo (65,3% di chi vive con figli Millennials vs 61,8%).