Nasce il comitato AI di Agcom

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha avviato lo scorso 9 gennaio l’operatività del nuovo Comitato consultivo sull’Intelligenza Artificiale con l’obiettivo, come si legge nelle delibere, di assicurare all’Autorità un supporto qualificato e specializzato in merito alle implicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale sugli ambiti di competenza dell’Autorità e sul ruolo che la stessa potrà assumere in materia”. Il Comitato è così composto: Andrea Renda; Giovanni Boccia Artieri; Giuseppe Cassano; Mauro Giusto; Maddalena Rabitti; Andrea Simoncini cui si aggiungono di nuova nomina Giovanna de Minico e Andrea Imperiali.

>>>

Giubileo del mondo della Comunicazione

Il Giubileo della Comunicazione è il primo evento dell’Anno Santo 2025 e si terrà dal 24 al 26 gennaio a Roma, in Vaticano. L’evento è dedicato a tutti i giornalisti, esperti e operatori del mondo della Comunicazione. Il Giubileo della Comunicazione si aprirà nel giorno della ricorrenza liturgica di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio. Nel pomeriggio del sabato 25 gennaio i partecipanti all’evento giubilare prenderanno parte a una serie di eventi culturali e spirituali, in vari luoghi di Roma e in diverse lingue, dal titolo “Dialoghi con la città”. Sono previsti anche numerosi incontri focalizzati sul giornalismo, la pace e la collaborazione tra i media, in varie lingue. Il programma ufficiale della tre giorni è consultabile sul sito del Giubileo, nella sezione Calendario Grandi Eventi (https://www.iubilaeum2025.va/it/pellegrinaggio/calendario-giubileo/GrandiEventi/Giubileo-del-Mondo-della-Comunicazione.html).

>>>

Fieg: audizione alla Camera sul Decreto Cultura

Lo scorso 15 gennaio, si è svolta presso la Commissione Cultura della Camera, l’Audizione della Fieg – rappresentata dal Presidente, Andrea Riffeser Monti – nell’ambito della conversione in legge del Decreto-legge Cultura.

Nel corso dell’audizione il Presidente Riffeser ha espresso la soddisfazione degli editori associati alla Fieg per l’istituzione, per il 2025, del Fondo di dieci milioni per ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo.

La volontà di sostenere lo sforzo per potenziare l’offerta delle pagine culturali dei nostri quotidiani, nazionali e locali, costituisce – ha affermato Riffeser – il concreto riconoscimento della funzione insostituibile dei giornali anche nella promozione della fruizione della cultura, dello spettacolo e della comunicazione audiovisiva.

Occorre però – ha concluso il Presidente della Fieg – superare l’episodicità dell’intervento, previsto solo per il 2025: gli editori della Fieg propongono di rendere strutturale il Fondo e di destinargli almeno il due per cento delle risorse che la legge di Bilancio assegna ogni anno al cinema e agli spettacoli dal vivo.

>>>

Fieg e Upa insieme per la valorizzazione del dato unico “Digital&Print”

Si è tenuto lo scorso 8 gennaio a Milano l’incontro fra il Presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti e il Presidente di Upa Marco Travaglia con l’obiettivo di avviare una collaborazione delle due associazioni per la valorizzazione del dato unico “Digital&Print” dei giornali, anche ai fini della pianificazione pubblicitaria.

L’iniziativa tiene conto della definizione da parte di Audicom del percorso per la realizzazione della “Ricerca Integrata” con l’intento di dare adeguato peso ai lettori press ed agli utenti unici del web. La struttura della nuova “Ricerca Integrata” già definita da Audicom definita da Audicom, sarà caratterizzata dal dato unico “Digital&Print”, è disponibile per tutti gli editori che operano sui due mezzi.

Fieg ed Upa, con riferimento al dato unico “Digital&Print” – disponibile per tutti gli editori che operano sui due mezzi, hanno convenuto di avviare iniziative per la valorizzazione e per la sensibilizzazione del mercato a questa importante novità.

>>>

Dati Nielsen: novembre segna +0,4%

I dati pubblicati da Nielsen sull’andamento degli investimenti pubblicitari relativi al mese di novembre 2024 registrano un aumento del 0,4% che porta la raccolta pubblicitaria del periodo cumulato ad una crescita del 4,5%. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen degli OTT, search, social e classified, l’andamento cumulato si attesta a +5,0%. Relativamente ai singoli mezzi: la TV registra una crescita del 2,3% nel singolo mese e dell’8,3% nel periodo cumulato; i quotidiani ed i periodici sono in calo rispettivamente dell’11,6% nel mese di novembre e del 7,9% nel cumulato e dell’11,3 % nel mese di novembre e del 4,1% nel periodo cumulato; la radio è quasi stabile nel singolo mese di novembre (0,1%) e in crescita del 4,2% nel periodo cumulato.

>>>

Editori canadesi contro OpenAI

Cinque editori canadesi hanno presentato denuncia alla Corte superiore di giustizia dell’Ontario chiedendo un risarcimento per ciascuno degli articoli utilizzati da OpenAi per addestrare i suoi sistemi di intelligenza artificiale e il divieto di accesso non autorizzato ai contenuti editoriali online.

OpenAi, la società americana sviluppatrice di ChatGpt, ha già stretto accordi con varie aziende editoriali a livello internazionale per l’utilizzo dei propri contenuti e sostiene che i suoi modelli sono addestrati su dati disponibili al pubblico e basati sul fair use e sui principi internazionali di copyright che sono equi per i creatori e supportano l’innovazione.

>>>

Editoria giornalistica: sostegno alla democrazia

Gli interventi a sostegno dell’editoria proposti come emendamento al ddl Bilancio assommano a circa 140 milioni (precisamente 136,6 milioni con la proposta di Forza Italia emend. 88.014 e 145,6 milioni con la proposta del PD emend. 88.015). Nel ddl Bilancio si stanziano a sostegno del cinema e degli spettacoli dal vivo (enti lirici, musica, teatro, danza e circhi) 1 miliardo e 60 milioni per il 2025. Gli oneri a carico dello Stato per il Superbonus 110% sono stimati pari a 123 miliardi.

A cosa e perche destinare risorse pubbliche all’editoria giornalistica

Destinare 140 milioni all’editoria giornalistica nel bilancio dello Stato del prossimo anno, ripartendoli fra le imprese della filiera (editori, rete di vendita e distribuzione della stampa, e per gli investimenti radio e televisioni) significa destinare a garanzia di una informazione plurale e di qualitaÌ€ un settimo di quanto si dà al cinema, alla lirica, alla danza e ai circhi e poco piuÌ€ di un millesimo di quanto si è speso per il superbonus del 110%.

I fondi richiesti sono destinati a:

A) garantire un’offerta di informazione di qualità, cartacea e online, con un contributo rapportato alle copie vendute e agli utenti dei siti di informazione professionale;

B) incentivare gli investimenti orientati all’innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell’editoria (quotidiani, periodici, agenzie di stampa e imprese radiofoniche e televisive);

C) sostenere la rete di vendita e di distribuzione della stampa, in particolare nei piccoli comuni e nelle aree sprovviste di edicole.

Il sostegno all’editoria giornalistica è un sostegno al pluralismo, valore fondante del funzionamento della democrazia.

La stampa con la sua offerta di informazione autorevole, attendibile e verificata è presidio essenziale alla libertà e pilastro della vita democratica. Per garantire tale ruolo le imprese che operano nell’informazione cartacea e nella Rete devono avere risorse adeguate: il sostegno pubblico è volto a sostenere l’attività editoriale di quotidiani e periodici in osservanza del principio del pluralismo dell’informazione, con particolare riguardo alle voci informative radicate nelle realtà locali e con una visione rivolta all’evoluzione del mercato editoriale verso il digitale.

>>>

Media francesi contro X

Gli editori di diversi quotidiani francesi, tra cui Le Figaro, Le Monde, Le Parisien e Les Echos hanno denunciato il social media X per aver violato le norme UE sui diritti connessi, sfruttando i loro contenuti senza alcuna retribuzione. Secondo quanto riportato su Le Monde, lo scorso 24 maggio un giudice francese aveva ordinato a X di fornire una serie di dati commerciali per valutare i guadagni legati ai contenuti delle testate in questione. Il social media  non ha ancora dato risposta “dimostrando la sua continua intenzione di eludere i suoi obblighi legali”, come hanno riportato i giornali.

>>>

Test a tempo di Google

In un post del blog aziendale di Google si comunica che l’azienda effettuerà un test a tempo limitato in cui non saranno mostrate le notizie dei giornali con sede nell’Unione Europea sul motore di ricerca Google News, su Discover e …

>>>