FUJIFILM
GMDE
Kodak
Tecnavia
willbit
In calo la diffusione nei dati ADS a Giugno 2017
Nonostante un incremento della tiratura complessiva a 3,7 milioni di copie giornaliere, i livelli diffusionali certificati da ADS per il mese di giugno 2017 si collocano per la prima volta al di sotto dei 2,4 milioni di copie giornaliere per la diffusione cartacea, con un calo dell’1,4% rispetto al mese di maggio e del 9,8% rispetto al mese di giugno del 2016.
In calo anche la diffusione digitale. A giugno le copie digitali diffuse giornalmente sono state 334.568, in calo dell’1,6% rispetto al mese di maggio, il primo dopo il varo del nuovo regolamento per il conteggio delle copie digitali multiple.
Al primo posto per diffusione complessiva si conferma il Corriere della Sera con 308.275 copie, ma perde il 7,4% nel cartaceo e il 4,5% nel digitale. Al secondo posto con 229.882 copie Repubblica, che rispetto a maggio perde l’1% nel digitale e guadagna il 4,5% nel cartaceo. Segue la Gazzetta dello Sport con 181.981 copie (-8,6% complessivo su maggio) e La Stampa con 174.314 copie (+3%).
I quotidiani che hanno avuto le performance migliori rispetto a maggio sono stati il Nuovo Quotidiano di Puglia con +7,9%, il Corriere dello Sport-Stadio e la Nuova di Venezia e Mestre, entrambi con un aumento del 7%.
Il taglio dei costi riporta in utile RCS dopo 9 anni
La semestrale al 30 giugno di RCS Mediagroup si è chiusa con un fatturato di 471,7 milioni di euro, in calo del 6,4% rispetto ai 504,1 milioni del 30 giugno 2016. Calo a doppia cifra sia per i ricavi pubblicitari (212,5 milioni, -10%) che per quelli diffusionali (172,8 milioni, -10,6%), mentre hanno fatto registrare un incremento del 15,5% a 86,4 milioni i ricavi diversi, grazie soprattutto alla maggiore valorizzazione dei diritti televisivi del Giro d’Italia ed al buon andamento in Spagna delle attività televisive e di scommesse.
Nonostante il calo dei ricavi, il margine operativo lordo è più che raddoppiato rispetto al 2016 (69 milioni contro 33,9), grazie al taglio dei costi operativi e del costo del lavoro, che nel complesso hanno inciso per 398,5 milioni, in calo di quasi il 15% rispetto ai 466,7 milioni al 30 giugno 2016. La lieve riduzione degli ammortamenti (25 milioni contro 27,6) ha ulteriormente migliorato il risultato operativo, che è stato pari a 44 milioni contro i 6,3 di un anno fa.
In lievissimo calo, infine, l’indebitamento finanziario netto, che è passato in un anno da 366,1 a 363,2 milioni di euro.
Gannett proseguirà ad acquistare quotidiani
Nonostante i ricavi del business cartaceo siano in calo e quelli digitali aumentino ad un ritmo insufficiente, il gruppo editoriale Gannett mantiene il suo obiettivo strategico di acquisire nuove testate quotidiane.
Al margine della presentazione dei dati del secondo trimestre, il CEO del gruppo Bob Dickey ha detto che i programmi includono sia l’acquisto di testate metropolitane con bacini d’utenza dalle 500.000 ai 3 milioni di persone, sia testate più piccole che possono essere accorpate geograficamente alle 109 già controllate dal gruppo.
Nel secondo trimestre i ricavi operativi del gruppo sono cresciuti del 3,4% a 774,5 milioni di dollari, 9,1 dei quali sono attribuibili al favorevole impatto dei cambi esteri. L’aumento del fatturato è stato generato dalle acquisizioni effettuate nel corso dell’anno, dal momento che a parità di perimetro i ricavi sono diminuiti del 10,6%. Il margine operativo lordo del trimestre è diminuito dell’8,7% a 83,7 milioni. Il risultato netto è una perdita di circa 500mila dollari, dopo aver spesato circa 21,8 milioni per costi legati a ristrutturazioni, acquisizioni, incentivi all’esodo, svalutazioni e accorpamenti di impianti.
La pubblicità stampata, a perimetro costante, è diminuita del 16,8%, mentre quella digitale è aumentata dell’1,3%. I ricavi diffusionali complessivi sono diminuiti del 7,4%, nonostante l’incremento del 59,5% degli abbonamenti solo digitali, che adesso sono poco meno di 300.000.
Fusione tra Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia
La S.E.S. (Società Editrice Sud), che controlla il quotidiano Gazzetta del Sud, diffuso in Sicilia e in Calabria, i due centri stampa di Messina e Rende e le tv locali RTP e Antenna dello Stretto, ha siglato un accordo con Antonio Ardizzone, azionista di controllo della Editoriale Poligrafica, che pubblica il Giornale di Sicilia, la tv TGS e la Radio RGS.
In base all’accordo, Ardizzone cederà la quota di controllo della Editoriale Poligrafica alla S.E.S., la quale coprirà così due intere regioni, Sicilia e Calabria, con una informazione completa e multimediale: due testate storiche quali Gazzetta del Sud e Giornale di Sicilia, i rispettivi siti web, televisioni e radio. Il 51% della Ses Spa farà sempre capo alla Fondazione Bonino Pulejo di Messina, che svolge le sue attività non profit in Sicilia e Calabria.
Antonio Ardizzone entrerà nella compagine azionaria e sarà cooptato nel Consiglio di Amministrazione della Ses Spa e manterrà la carica di Presidente e il ruolo di Direttore del Giornale di Sicilia.
Soddisfazione, dopo la firma del preliminare, è stata espressa dal direttore editoriale e amministratore delegato di Ses – Gazzetta del Sud, Lino Morgante, dal presidente Giovanni Morgante e dall’editore direttore del Giornale di Sicilia, Antonio Ardizzone: «Si punterà all’ulteriore sviluppo di due testate storiche, implementando una proficua collaborazione avviata tre anni fa con la gestione della pubblicità locale attraverso la Gds Media & Communication».
Pieno sostegno all’operazione editoriale e industriale è stata espressa da Italmobiliare S.p.A., socio storico di Ses col 30%.
Commenti recenti