l’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”

Una struttura al servizio di imprese e lavoratori

 

L’Osservatorio Tecnico per i quotidiani e le agenzie di stampa è stato costituito nel 1988, in sede di rinnovo del Contratto Collettivo di Lavoro per i dipendenti delle imprese editrici e stampatrici di quotidiani e delle agenzie di stampa, come organismo partitetico imprenditori-sindacati deputato alla raccolta ed alla diffusione dei dati sull’industria editoriale italiana.

I successivi rinnovi del CCNL poligrafico hanno ulteriormente ampliato la gamma di attribuzioni dell’Osservatorio Tecnico, al quale è stata conferita la competenza della raccolta, elaborazione e diffusione di dati e ricerche su:

  • andamento e prospettive del mercato dei quotidiani;
  • andamento e prospettive dell’occupazione del settore;
  • andamento del costo del lavoro;
  • caratteristiche e tendenze dell’evoluzione tecnologica e delle professionalità emergenti;
  • eventuali patologie connesse a particolari tipi di lavorazione;
  • sviluppo e diversificazione della rete di vendita dei quotidiani;
  • ambienti di lavoro e sicurezza;
  • pari opportunità uomo-donna;
  • formazione e riqualificazione professionale nell’industria dei quotidiani.

Lo Statuto

Le norme – le parti costituenti

Gli organismi direttivi

Il Rapporto sull’industria dei quotidiani in Italia

Le altre ricerche dell’Osservatorio

 

Rapporto 2018

L’Asig

La ASIG, Associazione Stampatori Italiana Giornali, riunisce le aziende nazionali editrici e stampatrici di giornali, e le agenzie di stampa. Aderiscono all’Associazione tutti i più importanti quotidiani nazionali e regionali, la maggiore agenzia di stampa italiana ed alcune fra le più signifi cative testate a diffusione provinciale, in rappresentanza di quasi il settanta per cento degli addetti all’ industria dei quotidiani.

La ASIG è nata a Genova nel 1951. In seguito ad una serie di modifiche statutarie, l’ultima delle quali è intervenuta nel settembre 2015, l’Associazione ha assunto la sua forma attuale, con sede a Roma, in Via Sardegna 139, ed ha notevolmente intensificato attività e iniziative, dandosi l’obiettivo di costituire un punto di riferimento per tutto il settore italiano dei quotidiani relativamente ai problemi connessi all’innovazione tecnologica.

Lo scopo della ASIG é di agire in difesa degli interessi comuni degli associati, organizzando iniziative particolarmente in ordine ai temi connessi all’innovazione tecnologica. ASIG partecipa – come parte firmataria, congiuntamente alla FIEG – al rinnovo dei contratti collettivi di lavoro dei poligrafici; organizza seminari di aggiornamento sulle tecnologie editoriali, coordina e fornisce ai suoi soci consulenze specializzate, partecipa ai convegni ed alle mostre sulle tecnologie editoriali che si svolgono in Italia ed all’estero.

ASIG mantiene numerosi contatti internazionali con i più importanti editori, stampatori, e fornitori di tecnologie grafiche, oltre che con le principali organizzazioni internazionali che operano nel settore dei quotidiani, ed in particolar modo con WAN-IFRA, l’associazione mondiale degli editori di quotidiani e di news, con sede a Parigi e Francoforte.

Nel settembre del 1993 l’Associazione ha costituito una società operativa, denominata ASIG Service s.r.l. , per la organizzazione, la gestione e l’offerta dei servizi alle aziende editrici e stampatrici ed alle società fornitrici di tecnologie grafiche.

Lo Statuto

Come aderire

Le aziende associate

Le cariche sociali

Contratto di lavoro poligrafico (2008-2011)

Archivio dei Tecnomeeting

Gli editori Usa all’attacco del “duopolio”

News Media Alliance (NMA), l’associazione degli editori americani di news (originariamente chiamata Newspaper Association of America), ha chiesto al Congresso la possibilità per gli editori USA di negoziare collettivamente con le piattaforme online dominanti, Google e Facebook, sui business model necessari per garantire la sostenibilità a lungo termine del giornalismo prodotto dalle redazioni americane.

La richiesta dei consumatori di informazioni immediate e affidabili sta infatti crescendo, secondo la NMA, ma gli attuali sistemi di distribuzione online stanno distorcendo la catena del valore economico dell’industria dell’informazione. Google e Facebook dominano infatti il traffico di notizie on line e assorbono la maggior parte dei ricavi pubblicitari. A causa di questo duopolio digitale, gli editori sono costretti a cedere il proprio contenuto ed a permettere la visualizzazione di notizie e informazioni in base alle regole stabilite da Google e Facebook, che hanno di fatto reso le news una commodity favorendo inoltre il fenomeno delle fake news.

Paradossalmente, per poter portare nella trattativa la voce dei suoi oltre 2.000 iscritti, ed avere così maggiori speranze di raggiungere un accordo vantaggioso con gli oligopolisti del web, NMA è costretta a chiedere al Congresso una deroga alla normativa antitrust attualmente in vigore in USA, che vieterebbero questa pratica. “Una normativa che consentisse alle organizzazioni editoriali di negoziare collettivamente permetterebbe la soluzione di problemi complessi che oggi stanno minando la salute e la qualità complessiva dell’industria dei media”, ha dichiarato David Chavern, Presidente e CEO della Media News Alliance.

Per approfondire

Va a Google il primo round della battaglia contro il fisco francese

Vittoria in Tribunale per Google, che per il momento non dovrà pagare gli 1,115 miliardi di euro contestatigli dal  fisco francese. Il tribunale amministrativo di Parigi ha infatti accolto le tesi della società californiana, secondo la quale tra il 2005 e il 2010, periodo oggetto della contestazione, essa non aveva una organizzazione stabile in Francia, dal momento che tutti i contratti pubblicitari venivano sottoscritti dalla capofila Google Ireland, che poi riconosceva a Google France soltanto le attività di promozione e marketing. In questo modo Google riusciva a spostare il grosso del fatturato in Irlanda, dove gode di un trattamento fiscale molto favorevole: basti considerare che nel 2015 Google France ha fatturato appena 247 miliobi di euro con 22 milioni di utile e 6,7 milioni di imposte versate al fisco francese.

La decisione non è definitiva e il governo francese presenterà sicuramente ricorso contro la sentenza: d’altra parte, recentemente l’amministrazione fiscale francese ha stimato in 2,5 miliardi le tasse anteriori al 2013 dovute da Google, Facebook, Amazon ed Apple.

Per approfondire

 

Ediland Meeting 2018

Mercoledì 13 giugno 2018 – Verona
Centro Congressi Hotel Leopardi

Ore 13.00 – Light Lunch offerto da d-share

 

Ore 13.30: Registrazione dei partecipanti

 

Ore 14.00: Indirizzi di saluto
• Gianni Paolucci, Presidente, ASIG
• Fabrizio Carotti, Direttore Generale, FIEG

• Prima sessione: le sfide per gli editori

 

Ore 14.30: Trend dell’industria editoriale nel mondo
• Sergio Vitelli, segretario, ASIG
• Manfred Werfel

 

Ore 15.30: Business digitale
• Aziende e fornitori si confronteranno su tecnologie, prodotti
e servizi

Introduce e coordina: Daniela Laganà, Quotidiano.net,
• Fabrizio Riva, Atex
• Michele Manzato, Athesis
• Massimo Pioli, Exelis
• Dario Meroni GMDE
• Pedro Madrid, Protecmedia
• Giancarlo Vanoni, Tecnavia

 

Ore 16.30: Coffee break

 

Ore 16.45: FCP-Federazione Concessionarie
Pubblicità: focus sul mercato pubblicitario
• Massimo Martellini, Presidente FCP
• Massimo Colombo, Il Sole 24 Ore

 

Ore 17,30: Sogemedia
• Jean Pierre de Kerraoul

 

Ore 19.00 – fine della prima sessione

 

Ore 20.30 – Cena e intrattenimento a Villa Ormaneto

 

Giovedì 14 giugno 2018 – Verona
Centro Congressi Hotel Leopardi

 

Seconda sessione: le sfide gestionali e
industriali

 

Ore 9.15: Industria 4.0 e iper ammortamento:
settore quotidiani
• Fausto Ceolini

 

Ore 9.30: Idee e soluzioni per la gestione del
processo produttivo
• Andrea Mannoni, Kodak
• Flavio Zuin, Rotopress International
• relatore da confermare

 

Ore 10.30 – Fatturazione elettronica fra B2G/B2B/
B2C: obbligo o opportunità?
• Angelo Cian, Zucchetti

 

Ore 11.00 – Coffee break

 

Ore 11.15: Il rapporto 2018 sull’industria dei
quotidiani in Italia
• Alberto Di Giovanni , Presidente Osservatorio Quotidiani

Il meccanismo contrattuale e il welfare correlato –
il ruolo delle relazioni sindacali e la sostenibilità del
settore

 

Ore 11.45 – Il welfare in Italia
• Riccardo Catini, Presidente Fondo Salute Sempre

 

Ore 12.15 – Tavola rotonda:

Introduce e coordina: Gianni Paolucci, Presidente ASIG

• Francesco Cipriani, Fieg
• CGIL-CISL-UIL
• Alberto Di Giovanni, Presidente, Osservatorio Quotidiani
• Paolo Polidori, Resp. Commissione Relazioni Industriali, ASIG
• Alessandro Serrau, Poligrafici Editoriale

 

Ore 13.30 – conclusione dei lavori e Light Lunch

Ediland Meeting 2017

Sfide e idee per l’industria dell’editoria e della stampa

Bologna, Centro congressi Hotel Savoia Regency

19-20 settembre 2017

Materiali disponibili

Il resoconto dei lavori e l’elenco dei partecipanti

Gli sponsor di Ediland Meeting 2017

Indirizzi di saluto – Gianni Paolucci, Presidente ASIG

Trend dell’industria editoriale nel mondo – Sergio Vitelli, ASIG

La crisi ci obbliga a ripensare i prodotti e i modelli di business

La filiera della diffusione verso nuovi modelli – Giuseppe Orlando, Amministratore Delegato, Press-Di

FCP-Federazione Concessionarie Pubblicità: focus sul mercato pubblicitario

Tavola Rotonda: opportunità e rischi del business digitale

  • Coordinatore: Marco Pratellesi, AGI
  • Claudio Giua, Gruppo GEDI
  • Massimo Pietro Colombo, Il Sole 24 Ore
  • Massimo Barsotti, EidosMedia
  • Carlo Caporizzi, GMDE
  • Federico Marturano, Atex Global Media
  • Giancarlo Vanoni, Tecnavia
  • Alessandro Vento, D-Share

Tavola Rotonda: Nuove idee e nuove soluzioni per la razionalizzazione del processo produttivo

Il Rapporto 2017 sull’industria italiana dei quotidiani – Salvatore Curiale, ASIG

La nuova legge sull’editoria e gli ammortizzatori sociali di settore – Francesco Cipriani, FIEG

Tavola Rotonda: i nuovi scenari delle relazioni industriali

  • Coordinatore: Gianni Paolucci, ASIG
  • Alberto Di Giovanni, Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”
  • Flavio Zuin, Rotopress International
  • Alessandro Serrau, Poligrafici Editoriale
  • Francesco Cipriani, FIEG
  • Luigi Pezzini, FISTEL-CISL

A breve il Wall Street Journal solo in digitale fuori dagli USA?

Secondo il Financial Times, il quotidiano finanziario USA Wall Street Journal starebbe pensando di sospendere la produzione di copie cartacee al di fuori degli Stati Uniti, per concentrarsi sugli abbonamenti digitali. Verrebbero inoltre abolite le copie omaggio e le vendite in blocco agli alberghi. Non sarebbe ancora stato deciso se continuare ad inviare le copie a quegli abbonati che preferiscono ricevere una copia fisica del quotidiano.

In Asia il quotidiano, edito dalla Dow Jones del gruppo News Corp, sta seguendo un approccio similare, ma si sta discutendo la possibilità di una joint venture per la stampa in un grande mercato regionale. In Australia alcune pagine del Wall Street Journal sono pubblicate all’interno del quotidiano The Australian, anch’esso pubblicato dal gruppo editoriale di Rupert Murdoch.

Dow Jones non ha voluto commentare queste voci, ed ha emesso un comunicato ufficiale: “Stiamo esaminando costantemente l’equilibrio tra stampa e digitale in un momento in cui vediamo una forte crescita della domanda dei clienti per il digitale. Nell’ultimo anno, gli abbonamenti digitali al WSJ sono più che raddoppiati in Asia e sono cresciuti del 48 per cento in Europa”.

Per approfondire