Le otto associazioni sintetizzano un universo composito, in rappresentanza di advertiser, agenzie creative e media, concessionarie, publisher, società di ad tech e merchant, in una parola il mondo della comunicazione.
Si è prodotto un vademecum utile, una guida solida, una mappa di regole generali destinata a tutta la industry che verrà aggiornata costantemente (è previsto un tavolo permanente che semestralmente si confronti e produca nuovo materiale dove necessario) per rispondere alle evoluzioni tecnologiche e di mercato.
Il Libro Bianco tratta di sei argomenti (il settimo sulla trasparenza dell’uso dei dati personali verrà edito successivamente ed è legato alle nuove regole sulla privacy a livello europeo di futura entrata in vigore): viewability sia come regole (misuratori certi terzi indipendenti, report standard per facilitare la lettura dei dati) che come criteri; trasparenza della filiera in particolare del programmatic, in quanto più recente e complessa, che ingloba competenze media, tecnologia e gestione dati fino alla trasparenza dei flussi finanziari; user experience attraverso la misurazione condivisa degli ad blocker e alle motivazioni che portano a questo fenomeno, porgendo un occhio di attenzione nel rispetto verso i cittadini/utenti internet; ad fraud e brand safety/brand policy perché la lotta alle frodi e ai finanziamenti illeciti attraverso la pubblicità deve diventare la norma. Infine gli investimenti pubblicitari, per offrire una sintesi e un punto di riferimento per chi investe e per disporre di informazioni attendibili e corrette.
Per approfondire
Scarica il “Libro Bianco sulla comunicazione digitale”
Commenti recenti