Gli editori Usa all’attacco del “duopolio”
News Media Alliance (NMA), l’associazione degli editori americani di news (originariamente chiamata Newspaper Association of America), ha chiesto al Congresso la possibilità per gli editori USA di negoziare collettivamente con le piattaforme online dominanti, Google e Facebook, sui business model necessari per garantire la sostenibilità a lungo termine del giornalismo prodotto dalle redazioni americane.
La richiesta dei consumatori di informazioni immediate e affidabili sta infatti crescendo, secondo la NMA, ma gli attuali sistemi di distribuzione online stanno distorcendo la catena del valore economico dell’industria dell’informazione. Google e Facebook dominano infatti il traffico di notizie on line e assorbono la maggior parte dei ricavi pubblicitari. A causa di questo duopolio digitale, gli editori sono costretti a cedere il proprio contenuto ed a permettere la visualizzazione di notizie e informazioni in base alle regole stabilite da Google e Facebook, che hanno di fatto reso le news una commodity favorendo inoltre il fenomeno delle fake news.
Paradossalmente, per poter portare nella trattativa la voce dei suoi oltre 2.000 iscritti, ed avere così maggiori speranze di raggiungere un accordo vantaggioso con gli oligopolisti del web, NMA è costretta a chiedere al Congresso una deroga alla normativa antitrust attualmente in vigore in USA, che vieterebbero questa pratica. “Una normativa che consentisse alle organizzazioni editoriali di negoziare collettivamente permetterebbe la soluzione di problemi complessi che oggi stanno minando la salute e la qualità complessiva dell’industria dei media”, ha dichiarato David Chavern, Presidente e CEO della Media News Alliance.