Nuovo editore per il New York Daily News
(ANSA) Fine di un’era a New York: il Daily News, quasi centenario tabloid della Grande Mela, è passato di mano per un dollaro. Il gruppo editoriale Tronc, che pubblica anche Los Angeles Times e Chicago Tribune, ha pagato la simbolica cifra al miliardario immobiliare Mort Zuckerman che a sua volta lo aveva acquistato nel 1993 per 36 milioni di dollari in contanti.
Voce della classe lavoratrice newyorchese, storico rivale del New York Post di Rupert Murdoch, il Daily News fu, all’atto della fondazione nel 1919, il primo giornale negli Usa stampato in formato tabloid. Il passaggio di mano segna un “ritorno a casa”. Il fondatore del quotidiano, Joseph Medill Patterson, e suo cugino, Robert McCormick, erano i proprietari del Chicago Tribune e il gruppo Tribune aveva mantenuto le mani sulla testata fino al 1991.
L’ingresso di Tronc segna la possibile fine dell’influenza politica di Zuckerman, che ha spesso usato la prima pagina per commentare candidati e politici e di recente non aveva nascosto una spiccata antipatia per Donald Trump coltivata in anni di guerre sul fronte del real estate a Manhattan. Celebre per le sue pagine sportive, la cronaca nera e il gossip (scrivevano per il tabloid grandi firme della cronaca rosa come Liz Smith, Jimmy Breslin e Pete Hamill), lo scorso anno il Daily News aveva vinto il suo undicesimo Pulitzer in partnership con ProPublica per una serie di servizi sugli abusi della polizia.
Ma a dispetto delle vecchie e nuove glorie, anche per il Daily News era arrivata l’epoca delle vacche magre: dopo aver fatto le spese della rivalità con il Post, l’avvento di Internet aveva avuto la meglio. Tanti licenziamenti, una tiratura scesa dai 2 milioni degli anni Quaranta (un record per gli Stati Uniti) a poche centinaia di migliaia, montagne di debiti.
L’acquisto mette in mano a Tronc il terzo grande mercato metropolitano dopo Chicago e Los Angeles, oltre al 100 per cento della proprietà delle tipografie di Jersey City e il 49,9 per cento di 10 ettari con vista sullo skyline di Manhattan. Il tutto a un costo reale stimato in alcune decine di milioni di dollari tra spese operative, debiti e oneri pensionistici. (di Alessandra Baldini)