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Eurostat: 68% utenti internet Ue compra on line, Italia al 43%

Eurostat: 68% utenti internet Ue compra on line, Italia al 43%

(ANSA) – Italia agli ultimi posti in Europa per utenti di internet che comprano on line: se in media circa il 68% di chi usa internet in Ue dichiara di aver comprato servizi o prodotti on line negli ultimi 12 mesi in Italia la percentuale si abbassa superando di poco il 40% (43%). Secondo i dati Eurostat pubblicati oggi l’Italia supera per commercio on line solo Romania, Bulgaria, Cipro e Croazia mentre è largamente superata dal Regno Unito (l’86% degli utenti internet usa la rete per comprare), la Svezia (84%) e la Germania (82% insieme alla Danimarca, l’Olanda e il Lussemburgo). Gli acquirenti sulla rete nella fascia tra i 16 ei 24 anni comprano soprattutto abbigliamento e merci legate allo sport. Gli acquirenti nella fascia tra i 25 e i 54 anni puntano ai beni per la famiglia mentre nella fascia di età successiva (55-74 anni) si punta soprattutto sui viaggi e i pernottamenti in hotel (il 57% di quanto acquistato).

La percentuale degli acquirenti in rete è più alta in media Ue nelle fasce 16-24 e 25-54 anni con il 71% degli utenti di internet che ha comprato nell’ultimo anno qualcosa in rete. Il 64% dei compratori on line punta su abbigliamento e oggetti legati allo sport mentre il 53% usa la rete per comprare viaggi e vacanze. Coprano abbigliamento e merci legate allo sport soprattutto i giovani (il 71% dei compratori in questa fascia di età). Il 40% degli acquirenti on line ha comprato merci e servizi per una cifra tra i 100 e i 499 euro. Se si guarda all’intera popolazione tra i 16 e i 74 anni (e non solo a quella che usa internet) la percentuale di coloro che comprano su internet è al 57% in media e al 32% in Italia (nel nostro Paese solo il 73% della popolazione ha usato internet negli ultimi 12 mesi contro l’85% della media Ue e il 95% del Regno Unito). Di fatto nel Regno unito compra su internet l’82% della popolazione, una percentuale di poco superiore alla Svezia (81%) e alla Germania (75%), a una distanza siderale dall’Italia (32%). (ANSA).

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