L’algoritmo? Possiamo imbrogliarlo
Facebook vuole rubare, per così dire, i dati dai profili degli utenti? Risposta semplice: darglieli sbagliati. Confonderli, depistarli, rendere inutili gli algoritmi utili a fare di te un bersaglio commerciale, o un obiettivo della propaganda politica. Invece di lamentarsi, o cercare velleitariamente di arginare l’inarginabile, o ritirarsi nel deserto sarebbe meglio praticare un’astuta guerriglia di falsificazione dati. Un manuale combattivo per disorientare, zigzagare, far impazzire chi vuole sapere tutto di te, per venderti qualunque cosa di sé.