Festa di Avvenire / Bassetti: gli sposi sono i veri «controcorrente»

Quarta giornata della Festa di Avvenire a Matera.

Alle 18 nella Sala degli Stemmi dell’Arcivescovado l’incontro con il presidente della Conferenza episcopale italiana, cardinale Gualtiero Bassetti su “La Chiesa d’Italia”. Dopo i saluti del direttore Marco Tarquinio e dell’arcivescovo di Matera-Irsina Antonio Giuseppe Caiazzo, Bassetti è andato subito al tema, descrivendo una Chiesa di popolo, dove il legame tra fede religiosa e identità è ancora forte. Il cardinale ha tracciato le caratteristiche di una Chiesa in uscita, che ha le periferie nel suo raggio d’azione. Infine un affondo sulla famiglia e le tre sfide che l’attendono: esistenziale, con la difficoltà di pensarsi “per sempre”, sociale (precarizzazione del lavoro, ritmi di vita, spazi e tempi ridotti…) e antropologica, cioè di valori.

«Serve una pastorale familiare ispirata al Buon samaritano, una pastorale che guardi la famiglia nella sua reale quotidianità e che quindi si prefigga di accogliere, guarire, integrare, accompagnare… non per un momento ma per tutta la vita». Le coppie che si «promettono amore per sempre compiono un atto di grandezza incredibile davanti a Dio e alla società. Forse è il più grande atto controcorrente della società italiana».

Un pensiero a Charlie, invitando la platea a un momento di raccoglimento per il piccolo e per la famiglia. “Questa straziante vicenda tocca l’anima di ogni persona e non può lasciare nessuno nell’indifferenza. Ogni azione che pone fine a una vita è una falsa concezione della libertà. Ogni vita dall’inizio alla fine va accolta e difesa”.

Alle 21 segue, in piazza Duomo, un dibattito su “Famiglia, giovani e lavoro”.

Qui la diretta.